Quart
Monastero di Quart
Dove siamo:
indirizzo: Villaggio Monastero, 1, 11020 Villaer di Quart AO
Tel. 0165 765848
Siamo una comunità piccola e di recente fondazione. Siamo ben inserite nella nostra Diocesi e nella nostra parrocchia, anche se la nostra presenza è viva ma nascosta, un po’ come la sorgente sulla quale il nostro monastero è costruito. Siamo disponibili all’accoglienza e all’ascolto di quanti ci contattano in vari modi, dalle 9 alle 11 e dalle 15 alle 17. Nella piccola foresteria del monastero ospitiamo giovani in ricerca vocazionale o sacerdoti per ritiri personali. Come attività lavorativa prepariamo oggetti artigianali in tela di juta e in terracotta, soprattutto presepi.
Il nostro Monastero nasce dal desiderio del canonico A. Commod di avere in Valle d’Aosta un luogo di preghiera e offerta dedicato a Maria. In vita non poté vedere realizzato questo sogno, ma non si arrese, lasciando nel suo testamento una piccola somma a questo scopo e soprattutto accendendo in altri cuori lo stesso desiderio. Dopo la sua morte alcuni sacerdoti raccolsero il suo testimone e cominciarono a cercare un Ordine religioso che potesse farsi carico di una nuova fondazione. La comunità di Valmadonna (Alessandria) allora fiorente, rispose all’appello dichiarandosi pronta a inviare le 8 monache fondatrici.
Cominciarono quindi i lavori e il 30 luglio 1987, durante una solenne concelebrazione eucaristica, presieduta da Sua Eccellenza Mons. Ovidio Lari, Vescovo di Aosta, venne posta la prima pietra del monastero, benedetta da San Giovanni Paolo II il 7 settembre 1986.
Citiamo qui un “piccolo miracolo”, avvenuto durante i lavori. Grave problema era la mancanza di acqua, motivo per cui il comune di Quart non voleva concedere l’abitabilità. I sacerdoti responsabili della costruzione, animati da grande fede, dissero “All’acqua ci pensiamo noi!” , certi dell’aiuto della Madonna, e ingaggiarono diversi rabdomanti, ma nessuno riusciva a trovare la minima falda acquifera in tutto il terreno. Ciò nonostante i lavori non si fermavano e si era giunti alla fine dello scavo per le fondamenta. Proprio sul fondo troneggiava un enorme masso, che non era necessario spostare. L’impresario, dopo un po’ di indecisione, si decise per la rimozione: immediatamente, da sotto il masso, zampillò una sorgente così abbondante che ancora oggi è la comunità monastica a donare l’acqua al Comune… La fonte si trova ora proprio sotto l’altare ed è un bel simbolo di quella grazia, feconda e nascosta, che le monache ricevono e poi, con la preghiera, vogliono riversare sulle anime.
Il 16 luglio 1989, solennità della Regina del Carmelo, il Papa Giovanni Paolo II, in Valle d’Aosta per le vacanze estive, benedì il monastero ormai ultimato. L’inaugurazione ufficiale è avvenuta il 1° ottobre successivo, con una solenne concelebrazione eucaristica, presieduta da Mons. Ovidio Lari. Il 2 ottobre si è posta la clausura e le otto monache che erano giunte dal monastero di Valmadonna (Alessandria), hanno dato inizio alla loro vita claustrale di Carmelitane Scalze. San Giovanni Paolo II è, poi, tornato a salutare la nostra Comunità due volte. Il 14 luglio 2006 abbiamo avuto la grande gioia di ricevere tra noi anche il suo successore, Benedetto XVI.